Fonte: superando.it - Una delegazione della RIDS - la Rete
Italiana Disabilità e Sviluppo, voluta nel 2011 dall’AIFO (Associazione
Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI
Italia(Disabled Peoples’ International), daEducAid e dalla FISH (Federazione Italiana per il
Superamento dell’Handicap), per realizzare iniziative di informazione,
formazione e consulenza in Italia e a livello internazionale -, ha incontrato
nei giorni scorsi Giampaolo Cantini,
direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari
Esteri.
«L’incontro – come si legge in una nota diffusa dalla FISH – ha
costituito un’utile occasione per illustrare le attività della RIDS e ribadire
il valore aggiunto da essa rappresentato, proprio perché “rete” tra
organizzazioni non governative (AIFO ed EducAid) e associazioni di persone con
disabilità a livello nazionale (FISH) e internazionale (DPI): una
collaborazione, questa, che favorisce riflessione e concretezza su temi quali
l’inclusione, la non discriminazione e le pari opportunità, aspetti fondamentali anche
per la cooperazione allo sviluppo».
Dal canto suo, il direttore generale Cantini si è mostrato particolarmente attento alle tematiche della disabilità e della cooperazione allo sviluppo, riconoscendo il ruolo centrale del tema dell’inclusione – in generale – nella discussione globale sugli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” (Millennium Development Goals), lanciati dalle Nazioni Unite e che concluderanno la loro parabola nel prossimo 2015.
Dal canto suo, il direttore generale Cantini si è mostrato particolarmente attento alle tematiche della disabilità e della cooperazione allo sviluppo, riconoscendo il ruolo centrale del tema dell’inclusione – in generale – nella discussione globale sugli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” (Millennium Development Goals), lanciati dalle Nazioni Unite e che concluderanno la loro parabola nel prossimo 2015.
Da segnalare infine che in tale occasione, la RIDS ha ricevuto
un’altra positiva comunicazione: è stata infatti approvata un’ulteriore bozza,
pressoché definitiva, del Piano di Azione
sulla Disabilità, – di cui anche il nostro giornale ha seguito l’evoluzione nel
corso del tempo – redatto dai tecnici del Ministero degli Affari Esteri, in
collaborazione con la stessa RIDS, oltreché con rappresentanti di Istituzioni,
Enti Locali, organizzazioni non governative, imprese, mondo accademico e centri
di ricerca.
Il documento – la cui versione definitiva dovrebbe essere condivisa nell’autunno prossimo con una serie di interlocutori internazionali, all’interno di una specifica conferenza – si caratterizza come uno strumento particolarmente importante per orientare concretamentele politiche, le strategie, le azioni e il monitoraggio sulla disabilità a livello nazionale. «Uno strumento – come viene ben evidenziato dalla FISH – che coinvolge e include le persone con disabilità, con le loro esperienze e competenze». (S.B.)
Il documento – la cui versione definitiva dovrebbe essere condivisa nell’autunno prossimo con una serie di interlocutori internazionali, all’interno di una specifica conferenza – si caratterizza come uno strumento particolarmente importante per orientare concretamentele politiche, le strategie, le azioni e il monitoraggio sulla disabilità a livello nazionale. «Uno strumento – come viene ben evidenziato dalla FISH – che coinvolge e include le persone con disabilità, con le loro esperienze e competenze». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulla tematica
trattata, accedere al sito del
Piano di Azione sulla Disabilità (Ministero degli Esteri – Direzione Generale
per la Cooperazione allo Sviluppo) e a quello della
Cooperazione Italiana allo Sviluppo (settore dedicato alla disabilità).